Монолог в поезде...

A volte nella vita arrivano dei momenti, quando voi gridare BASTA… Gridarlo forte, violentemente, disperatamente… Ultimo grido. Salvatemi, perche non posso piu a vivere cosi.  Fermatemi, perche sto per cadere in una buca profonda. Tenetemi stretto, perche l’anima mia vole scappare dal mio corpo. Sto tremando tutta. No, non ho freddo, e solo vento della disperazione che accarezza il mio viso, regalando le ruge profonde, rughe della tristeza.
Chiudo l’occhi e vedo nulla. Nulla che avvolge tutta me stesa . La sensazione di cadere si sente sempre piu forte,  arriva ballando insieme con treno che mi porta via dalla nullità. “Piu veloce, piu veloce, ti prego, non fermarti,” – sussuro  io. Ma treno deve fare le fermate e ci sono dei momenti, quando oscurita quasi sta per ragiungere, ma si riparte. Ecco,  ultima lunga tirata fino a la libertà.
Che cosa mi aspetta, dove vado? Non lo so. Ma so bene quello che lacsio: menefregismo delle persone, rabia, dolore, maleducazione, cattiveria, sogni rubati, falsita’… Che cosa porto via con me? Un dollore immenso, la rabia nel cuore e una briciola di speranza nella tasca accanto a un biglietto di treno, che corre sempre piu veloce.  Chiudo bene la tasca per non perderla , l’unica cosa che a me rimasta.
Scusami Amore, quella briciola anche tua… Non pensare che ti ho dimenticato, tu ci sei sempre, e ci sarai per sempre, nessuno al mondo puo dividere.  Ti aspetto li, dove vado, se anche non lo so dove arivero. Ma per noi non è un problema, non è la prima volta che si ricomincia da zero.
 Importante non essere zero, importante sapere chi sei veramente. Vado per non perdere il mio “sapere”, vado per ritrovarmi. Per fortuna ho tempo, ho tutta la vita d’avanti.
Avevo cercato paradiso sulla terra, l’ho trovato, ma se e cosi, voglio andare al inferno…