Ревнивый итальянец поджёг любовницу

Per gelosia dà fuoco
all'amante ventenne

Salvatore Biscotello è stato arrestato con l'accusa di tentato omicidio

La cosparge di alcol
poi si pente e si butta
sulle fiamme: gravi al Cto

La torta di compleanno, la gita al mare, insieme al Luna Park. Salvo e Gina, abbracciati. Le ultime fotografie raccontano tutta la loro storia. Lei innamorata di un uomo che potrebbe essere suo padre. Lui, invece, attratto da una relazione nuova, con la ragazza dell’ultimo piano, giovane e bella. È finita in tragedia. Dopo l’ennesima lite di gelosia, lui l’ha cosparsa di alcol e le ha dato fuoco, mentre urlava di amarla. Pentito, si è butto addosso alla ragazza, per spegnere le fiamme. Adesso sono tutt’e due ricoverati al Cto in prognosi riservata. La ragazza, Gina Felicia Ciobotaru, 24 anni, romena, è in fin di vita, con ustioni su tutto il corpo. L’uomo, Salvatore Biscotello, 47 anni, è stato arrestato con l’accusa tentato omicidio.

Quando i carabinieri di Moncalieri, avvisati dal 118, sono arrivati in via Maroncelli, nel quartiere San Pietro, la mamma della ragazza ha raccontato una storia diversa, per paura. «È stato un incidente domestico. Lui ha cercato di salvarla» ha detto la signora Riri, in preda al terrore. Lei era in casa, con loro. Ha visto tutto. Ha sentito le urla di dolore della figlia. Poi la verità è venuta a galla. «Non è stato un incidente. È stato Salvatore. È un uomo malato, non riesce a trattenere la sua rabbia. È un violento». Altro che fatalità. È stato Salvatore Biscottello, già noto alle forze dell’ordine per precedenti guai con la giustizia, a scatenare quell’inferno. Vive al primo piano del palazzo di via Maroncelli, con la figlia e una convivente. La ragazza dell’ultimo piano, la barista romena, l’ha conquistato. Il suo sorriso gli ha fatto perdere la testa. «Da cinque o sei mesi frequentava mia figlia. Lei era follemente innamorata. Adesso è in ospedale, con la faccia rovinata dalle fiamme» dice la mamma, ancora sotto choc.

Gina è ricoverata al Cto con il 40% del corpo ricoperto di ustioni. Al torace, al volto, al collo, alle gambe. Ustioni profonde. Anche lui è ricoverato in prognosi riservata, ma non dovrebbe essere in pericolo di vita. La lite è scoppiata l’altra sera, nella stanza della ragazza. D’un tratto Salvatore ha perso la testa: ha afferrato un flacone di alcol e lo ha svuotato addosso alla sua giovane amante. Lei, urlando, è fuggita in bagno a lavarsi gli occhi. Lui l’ha inseguita, come un demonio, incapace di fermarsi. «Ti amo» urlava, sfilando dalla tasca l’accendino e avvicinando la fiammella ai suoi vestiti intrisi di alcol. Un lampo. Il fuoco blu e giallo ha inghiottito la ragazza. Mentre lei si contorceva, lui è tornato in sé. Col suo corpo ha cercato di soffocare le fiamme. Poi l’ha buttata nella vasca, per immergerla nell’acqua fredda. «Nel tentativo di toglierle di dosso i vestiti - racconta la mamma - ha peggiorato le cose, perché le ha portato via la pelle. Povera ragazza, quanto ha sofferto».

Salvatore è sceso in casa sua e ha chiesto aiuto alla convivente, che ignorava quella relazione. «Da qualche tempo non era più lo stesso. Sospettavo che avesse un’altra, ma non immaginavo che fosse la ragazza dell’ultimo piano» ha detto la donna ai carabinieri. Per paura, la mamma Riri ha raccontato la storia dell’incidente. «Mi ha minacciato. L’aveva fatto altre volte. Ho sbagliato».