Ho incontrato due occhi
che potevano contenere il mare,
e come una creatura degli abissi
mi ci sono perso all'interno.
Era una serata d'inverno e
io, al solito,
il pagliaccio di sempre.
Poi ho conosciuto il tuo sorriso,
le tue frasi incerte
la tua voglia di vivere,
la tua voglia di capire il perchè
di tante cose.
La tua insicurezza è come una barca
trascinata dalla corrente,
poco spazio ai consigli,
e troppa poca forza per
remarci contro.
Ma è quando ti sembra tutto perso,
quando ti sembra che qualcuno ti abbia dimenticato
che la tua ruota comincia a girare.
Arriverà il tempo delle mele
anche per te
perchè ha nessuno è negato
amare ed essere amati,
ci sarà chi si butterà tra i tuoi occhi
e tenendoti per mano
ti trascinerà nella vostra favola.
Io continuerò ad esserne il narratore
perchè,
quando chiuderò il libro,
l'ultima frase che scriverò sarà
"e vissero felici e contenti".
"Dedicato a due dita che parlano della loro insicurezza"
